centopoetto__1A is bagnus [Teresa Mundula Crespellani] Traduzione dal sardo

 

corpi neri come la pece

bianchi solo i denti

gettati sulla sabbia

o camminando indifferenti,

 

altri, come la cipolla

bianchi e spellati

sotto gli ombrelloni

tutti quanti pigiati,

 

altri color di miele

o di gambero cotto,

venuti dalla graticola

con la pelle stracotta,

 

tanta gente spogliata

cosa sta combinando?

Sono anime dannate

quelle che sto vedendo?

 

È gente della spiaggia

che vuole rinfrescarsi,

mezzo nuda, in costume,

prima di bagnarsi.

 

Che posto per studiare

natura e anatomia!

Quanti campioni vedi

storpiati e in armonia!

 

Certi, grossi come boe

grassi e tutto polpa

che salta fuori

senza maglia che tenga;

 

altri magri come il corno

con schiene da sentir freddo

le costole a scalette

baccalà salati!

 

Chi ha le braccia

lunghe fino ai piedi

e le agita come remi

senza garbo, né regole

 

Chi le porta corte

come due zucchinette

e non raggiungono la vita,

braccia di brocchette.

 

Gambe da combattimento

gambe di zanzara

che si attaccano a corpi

stretti come pifferi.

 

Altre gambe si vedono

che non sono di carta

messe bene in mostra

come dal macellaio.

 

Di grazie se ne vedono

di ogni qualità,

con la maglietta più chiaramente

si vede l’animale.

 

Vedi serpenti a molla

vermicelli di pera,

elefanti giganti

che non stanno su una sedia.

 

Vedi anatre e oche

in maglietta e calzoni,

vedi ragni tutto gamba,

galline, scimmioni.

 

Ma vedi anche campioni

di ragazzi perfetti

ragazzi tutte grazie,

belli, forti, diritti.

 

E ragazze graziose

come fiori sull’acqua,

occhi rapinosi

che attirano gli amori.

 

Ma nessuno l’idea

ha di vergognarsi

il brutto per fortuna

non si accorge ch’è brutto.

 

Tutti se ne ridono

va a bagnarsi,

guardi, si diverta pure

chi vuole divertirsi.

 

è un’acqua di cristallo

che rinfresca le vene:

è per tutti il mare,

è per tutti la sabbia!